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Curcumina e salute dell’apparato digerente
Ottobre 28, 2024La curcuma, o più precisamente il suo principio attivo – la curcumina – è un composto dai molteplici effetti biologici, che sta suscitando un crescente interesse nella ricerca sulla prevenzione del cancro. La curcumina ha la capacità di influenzare varie vie di segnalazione nel corpo che sono coinvolte nella crescita e nella proliferazione delle cellule tumorali, così come la loro capacità di metastatizzare, cioè creare metastasi.
Inibizione della proliferazione delle cellule tumorali
La curcumina ha proprietà che inibiscono l’attività degli enzimi e dei fattori di crescita responsabili della crescita eccessiva delle cellule tumorali. Uno degli obiettivi chiave della sua azione sono le proteine chinasi, che regolano i processi di divisione e sopravvivenza cellulare. Inibendo la loro attività, la curcumina limita la possibilità che le cellule tumorali si moltiplichino, rallentando così lo sviluppo del tumore. È stato dimostrato che la curcumina può influenzare vari tipi di cancro, tra cui il cancro del colon, della prostata, della mammella e del polmone.
Induzione dell’apoptosi
La curcumina agisce anche come induttore dell’apoptosi, il processo naturale di morte cellulare programmata. Nel caso delle cellule tumorali, questo processo viene spesso interrotto, consentendo loro di moltiplicarsi in modo incontrollabile. La curcumina ripristina l’equilibrio in questo processo attivando gli enzimi proapoptotici (come le caspasi) e le proteine responsabili della distruzione delle cellule danneggiate. È importante sottolineare che l’apoptosi indotta dalla curcumina colpisce principalmente le cellule tumorali, con un impatto minimo sui tessuti sani.
Riduzione dell’infiammazione e dello stress ossidativo
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L’infiammazione e lo stress ossidativo sono due fattori chiave che contribuiscono allo sviluppo del cancro. La curcumina ha effetti antiossidanti e antinfiammatori, che consentono la riduzione delle citochine proinfiammatorie e la neutralizzazione dei radicali liberi che danneggiano il DNA. Grazie a ciò, la curcumina ha un effetto protettivo sulle cellule e previene le mutazioni che potrebbero portare alla trasformazione del cancro.
Capacità di bloccare l’angiogenesi
Lo sviluppo del cancro richiede la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi), che forniscono sostanze nutritive alle cellule tumorali. La curcumina agisce come un inibitore dell’angiogenesi bloccando la secrezione di fattori di crescita vascolare come il VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare). In questo modo limita l’afflusso di sangue al tumore, inibendone la crescita e riducendone la capacità di formare metastasi.
La curcumina ha un ampio spettro d’azione sulle cellule tumorali, influenzando processi chiave come la proliferazione, l’apoptosi, l’angiogenesi e la protezione contro lo stress ossidativo. Il suo potenziale antitumorale lo rende oggetto di numerosi studi che potrebbero aprire nuove possibilità nella terapia di supporto per il trattamento del cancro.